
Traduzione di Sabrina Placidi
Cosa è la paura e come gestirla in caso di pericolo lo spiega in questo suo saggio l’etologo e biologo evoluzionista Daniel Blumstein che da più di trent’anni si interessa e studia il fenomeno anti-predatorio in diverse specie. La paura è una reazione ancestrale che nel corso di milioni di anni si è affinata permettendo la sopravvivenza e la giusta risposta di fronte al pericolo. In una recente intervista (5 febbraio 2022 di Eleonora Barbieri per Il Giornale) ha dichiarato che la più importante lezione di sopravvivenza ricavata dalla natura allo stato selvaggio è quella di “non sovrastimare i rischi” perché, come natura insegna, una stima erronea è molto costosa per conciliare la sicurezza con il bisogno di acquisire risorse. Imparare quindi a gestire la paura è importante, anche perché essendo una risposta difensiva altamente raffinata dal corso dei millenni non può essere eliminata, e anche perché una sottovalutazione può al contrario alzare il livello di rischio. Una gestione valida è necessaria anche quando non è più la natura selvaggia a circondarci. Come animali moderni siamo sottoposti a paure e pericoli diversi rispetto a quelli dell’ambiente naturale ma una gestione in disequilibrio di questa risposta al pericolo può diventare stress e ansia.
“Approfondendo le origini evolutive e i contesti ecologici della paura tra le specie, Blumstein considera ciò che possiamo imparare dai nostri simili animali, dai loro successi e dai fallimenti. Osservando come gli animali sfruttino l’allarme a proprio vantaggio, possiamo sviluppare nuove strategie per affrontare i rischi senza panico.( da Raffaello Cortina Editore)
e anche
Brevi note biografiche
Daniel T. Blumstein insegna presso il Department of Ecology and Evolutionary Biology e presso l’Environment and Sustainability Institute della University of California, Los Angeles, dove è condirettore dell’Evolutionary Medicine Program. È membro della Animal Behaviour Society.