
Chiara Frugoni, docente e medievalista nonché autrice di molti saggi, in questo suo ultimo lavoro propone, tratteggiandole all’interno di una cornice di splendide miniature che costellano le pagine, le figure di cinque donne fuori dai canoni voluti dalla Chiesa cattolica che, ispirandosi ai dettami dell’apostolo Paolo, le vedeva destinate o al chiostro, dov’era comunque possibile imparare a leggere e a scrivere, o alle mura domestiche, sottomesse ai mariti e senza alcuna considerazione.
Cinque donne particolari che non si adeguano pagandone però il prezzo: la prima è Radegonda di Poitiers vissuta nel VI secolo, regina , moglie di Clotario I il re merovingio, poi diaconessa nel monastero da lei fondato; personaggi storici conosciuti e potenti come Matilde di Canossa o umili come Margherita Datini, moglie del commerciante di Prato che sapeva scrivere e poteva comunicare direttamente con il marito sempre in viaggio, ma anche autrici come Christine de Pizan, poetessa e scrittrice, che, rimasta vedova ancora in giovane età, si dedicò allo scrivere anche come mezzo di sostentamento economico; protagoniste potenti ma anche leggendarie come la papessa Giovanna.
“Nella società medievale, guerriera e violenta, la presenza femminile rimane in ombra: le donne, per lo più analfabete e sottomesse, offese e abusate, a volte addirittura considerate specie a parte rispetto agli uomini, come gli animali, non hanno voce. A meno di non essere obbligate al monastero, dove possono vivere in modo più dignitoso, imparando a leggere e scrivere. Da dove viene tanta misoginia? Una volta affermatosi il celibato dei preti con Gregorio VII, ogni donna è una Eva tentatrice, non compagna dell’uomo ma incarnazione del peccato da cui fuggire”( da Il Mulino Editore)
e anche
Brevi note biografiche
Chiara Frugoni ha insegnato Storia medievale nelle Università di Pisa, Roma e Parigi. Tra i suoi numerosi libri segnaliamo, per il Mulino, «Vivere nel Medioevo. Donne, uomini e soprattutto bambini» (2017), «Uomini e animali nel Medioevo. Storie fantastiche e feroci» (2018), «Paradiso vista Inferno. Buon governo e tirannide nel Medioevo di Ambrogio Lorenzetti» (2019), «Paure medievali. Epidemie, prodigi, fine del tempo» (2020). I suoi saggi sono tradotti nelle principali lingue europee, oltre che in giapponese e in coreano.