17 ottobre 2021 premiazione del vincitore dell’ottava edizione:

il bulgaro Georgi Gospodinov con il romanzo Cronorifugio insieme a Giuseppe Dell’Agata, traduttore del libro vincitore, per sottolineare l’importanza delle traduzioni, strumenti di dialogo e di conoscenza.
La sinossi e notizie biografiche dal Catalogo Voland Edizioni
Gaustìn, un bizzarro personaggio che vaga nel tempo, inaugura a Zurigo una “clinica del passato” dove accoglie quanti hanno perso la memoria per aiutarli a riappropriarsi dei loro ricordi. Ogni piano dell’edificio riproduce nei dettagli un decennio del secolo scorso, e la prospettiva di un confortevole rifugio dal presente finisce per allettare anche chi è perfettamente sano. In Europa intanto viene indetto il primo referendum sul passato e la campagna elettorale si fa ben presto movimentata… Il nuovo, attesissimo romanzo di Georgi Gospodinov ci porta a Zurigo, Sofia, Vienna, Sarajevo, Brooklyn, e in altri luoghi e tempi, e ci mette di fronte a tutta l’incertezza del futuro, mescolando satira e nostalgia, storia e ironia, in un irresistibile viaggio nello sconfinato continente di ieri.
Georgi Gospodinov Nato a Jambol nel 1968, è poeta innovativo e raffinato, prosatore e studioso di letteratura, oggi considerato lo scrittore più talentuoso della Bulgaria. Con il suo esordio narrativo, Romanzo naturale (Voland 2007), accolto come una vera rivelazione, ha immediatamente incontrato il favore di critica e pubblico che ne hanno decretato lo straordinario successo, e ha ottenuto il primo premio del concorso Razvitie per il romanzo bulgaro contemporaneo. È tradotto in diciannove lingue.
Di Gospodinov Voland ha pubblicato la raccolta di racconti …e altre storie (2008) e il romanzo Fisica della malinconia (2013), con il quale nel 2014 è stato finalista del Premio Von Rezzori e del Premio Strega Europeo.
Quella italiana è la prima traduzione mondiale del nuovo romanzo Cronorifugio, con il quale l’autore si è aggiudicato per la seconda volta il prestigioso Premio letterario nazionale per il romanzo bulgaro dell’anno.
Di lui è stato detto: “Definito il Milan Kundera della Bulgaria per i suoi viaggi nel mondo interiore, potrebbe essere accostato anche a Friedrich Dürrenmat per la sua riscrittura del mito del Minotauro, ma a ben vedere Georgi Gospodinov è uno scrittore unico.”
La recensione di Pina Bertoli su Il mestiere di leggere
I libri candidati al Premio Strega Europeo 2021:
- Ana Blandiana, Applausi nel cassetto (Elliot), traduzione di Luisa Valmarin
– Premio dell’Unione degli scrittori di Romania - Aixa de la Cruz, Transito (Perrone), traduzione di Matteo Lefèvre
– Premio Euskadi de Literatura en castellano - Georgi Gospodinov, Cronorifugio (Voland), traduzione di Giuseppe Dell’Agata
– Premio letterario nazionale bulgaro - Hervé Le Tellier, L’anomalia (La nave di Teseo), traduzione di Anna D’Elia
– Prix Goncourt, la recensione su tuttatoscanalibri - Anne Weber, Annette, un poema eroico (Mondadori), traduzione di Agnese Grieco
– Deutsch Buchpreis
Un libro davvero particolare e geniale, sono felice che abbia vinto!
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Lo leggerò. Il tuo parere e la tua accurata recensione mi hanno convinta a farlo. Grazie Pina!
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Gospodinov ha uno stile che sa intrattenere il lettore e allo stesso tempo fa riflettere. Una scrittura brillante che tocca tasti sensibili. Anche molto attuale. Facci poi sapere il tuo parere.
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Lo farò volentieri. A presto
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Carissima Pina, ho terminato la lettura di “Cronorifugio” e come d’accordo eccomi a raccontarti le mie impressioni: una lettura che definirei impegnativa anche perché è un elegante e colto assemblaggio di conoscenze di storia, filosofia e letteratura, ricco di citazioni e narrazioni di genere diverso, ironico graffiante inventivo.
Ma, entrando nel vivo, il tema del tempo e della memoria e della mancanza di futuro sono evidenti: una disarmante metafora, ben visibile soprattutto nel “referendum”, e nella parcellizzazione dell’Europa in “passati” diversificati; una novella Torre di Babele? Metafora che emerge anche quando il raccontare si muove a sprazzi e a salti che paiono senza costrutto alternati a raccontati godibilissimi dove le creazioni narrative giocano un ruolo importante (come l’alter ego senza tempo). La sezione che ho più gradito è quella del ritorno in Bulgaria e dell’incontro con il vecchio compagno di scuola Dembi il cui mestiere è emblematico e simbolico: mi ha divertito nella sua pungente ironia storica.
Sì, un testo che merita di essere letto e che mi ha fatto piacere leggere.
Grazie Pina, alla prossima!
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Grazie Salvina per l’ eccellente feed-back che ben spiega a tutti cosa aspettarsi da questo libro. Personalmente, oltre ad apprezzare i messaggi e le metafore che contiene, l’ho trovato molto originale come impianto narrativo e come capacità affabulatoria. Un libro godibile, si forse a volte un po’ colto, ma fruibile da tutti, indipendentemente dal background.
Grazie di cuore per esserti presa la briga di condividere qui le tue impressioni.
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