
Elisabetta Moro e Marino Niola dedicano a questo contatto, tra fisicità e sentimento, il loro ultimo interessantissimo saggio. Già da quanto stampato sulla copertina appare chiaro il richiamo al nostro momento storico in cui il ravvicinarsi corpo a corpo ha sostituito il piacere, l’affettività o il desiderio con l’esclusivo timore del contagio e contemporaneamente con il rammarico di doversene astenere proprio perché “quel corpo a corpo che è la base della sociabilità umana” ci manca. Al di là della contingenza, il testo è un’indagine a tutto campo a partire dall’etimo presumibilmente greco, da baskaino, sussurrare, mormorare, ammaliare, affascinare, o come i romani avessero diversi vocaboli per indicare i tipi di bacio: basium, savium, osculum. Baciare assume infatti i significati più diversi come vi sono tanti tipi di bacio: “affettuoso, doveroso, rispettoso, fraterno, paterno, materno, amicale, conviviale, coniugale” insieme a quelli che le civiltà gli attribuiscono, tanto che gli autori lo definiscono un fatto transculturale.
“Elisabetta Moro e Marino Niola propongono una messa a fuoco del bacio, significante corporeo i cui significati variano con tempi e culture. Dalla preistoria del bacio alla sua trasformazione in manifestazione culturale, in espressione di sentimenti ed emozioni, che ne diversifica forme e significati, grammatica e lessico, indagati per mostrare come a quello schiocco di labbra che noi definiamo con una sola parola in altri contesti corrisponde uno spettro somatico e semantico estremamente ampio. Il bacio possiede anche significati politici e sociali, reazionari o rivoluzionari, inclusivi o esclusivi. La conclusione porta sull’oggi e sulla paura del bacio come simbolo dell’endiadi contatto-contagio costitutiva dell’ambiguità e al tempo stesso della necessità di quel corpo a corpo che è la base della sociabilità umana”.(Dal Catalogo Giulio Einaudi Editore)
E anche
Brevi note biografiche
Elisabetta Moro è professore ordinario di Antropologia culturale all’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa. Condirettore del Museo virtuale della dieta mediterranea e del MedEatResearch, presiede il comitato della Cattedra Unesco in Comparative Law and Intangible Cultural Heritage dell’Università di Roma Unitelma Sapienza. Tra i suoi libri: Andare per i luoghi della dieta mediterranea (2017, con M. Niola) e Sirene. La seduzione dall’antichità ad oggi (2019). Per Einaudi ha pubblicato Baciarsi (2021, con M. Niola). Collabora con il «Corriere della Sera» e «Il Mattino».
Marino Niola è professore ordinario di Antropologia dei simboli all’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa. Condirettore del Museo virtuale della dieta mediterranea e del MedEatResearch, è presidente del Comitato d’indirizzo della Fondazione FICO per l’educazione alimentare e la sostenibilità ambientale di Bologna. Tra i suoi libri: Il presente in poche parole (2016) e Diventare don Giovanni (2019). Per Einaudi ha pubblicato Baciarsi (2021, con E. Moro). Collabora con «la Repubblica».
INDICE
Introduzione
Baciarsi
Un ingegnoso trucco dell’evoluzione. Etologia del bacio
Meglio un osculum o un kataglottisma? I nomi del bacio
“La bocca mi basciò tutto tremante”. Baci alla letter
Il fine giustifica i baci. Rubati, di scambio, di guerriglia
Da ranocchio a principe, da serpente a principessa. Il bacio che trasforma
Portare Dio con sé. Il bacio biblico
Assaggiare Dio. Il bacio cristiano
Tra misericordia e odio. Baci del perdono e del tradimento
Bacetti satanici. Baci infami e contro natura
Un atto di umiltà. Baciare i piedi
Per infiammare il desiderio. Baci e Kāmasūtra
Durata massima: tre secondi. Baci da vedere
Imparare a baciare. Dalla posta del cuore alle app
Degli stessi autori su tuttatoscanalibri: