Alberto Riva “Il maestro e l’infanta” presentazione

Due personaggi realmente esistiti, Domenico Scarlatti figlio del più famoso Alessandro e Maria Barbara di Braganza la futura regina di Spagna. Siamo nel 1720 quando il giovane compositore parte da Napoli, dove era nato nel 1865 e dove era vissuto sin da giovanissimo in un mondo di musica come allievo del padre, soggiornando poi come cembalista in varie città italiane, per Lisbona come insegnante dell’infanta Maria Barbara. La documentazione esistente su Domenico Scarlatti è molto povera: seguirà in Spagna la giovane allieva divenuta regina nel 1728 sposando Ferdinando principe delle Asturie; schivo e insicuro non lascerà altro che un libro di esercizi, voluto e fatto stampare da Maria Barbara, gli Essercizi per gravicembalo, 30 sonate e la Fuga del gatto, mentre le sue composizioni furono pubblicate in vari paesi a cura di altri musicisti.

Nasce un sodalizio, una comprensione, un’amicizia che durerà fino alla morte del maestro avvenuta a Madrid nel 1757, tra un uomo geniale ma singolare e l’infanta, un’oscura regina, di lei, come del suo maestro, si sa poco, sebbene studiato e amato ancora oggi dai musicisti contemporanei. Una storia per buona parte romanzata che si deve a chi, come Alberto Riva, si dedica in questo romanzo storico a “ricostruire” le parti mancanti della vita di un grande artista, in questo caso molte, come può fare chi la musica la conosce e la sa raccontare.

Da Neri Pozza Editore

[…] Come fosse un affresco del Tiepolo, Alberto Riva fa entrare il lettore in una storia intensa e nitidissima. E ci regala, attraverso una scrittura misurata e attenta, una trama figurativa che alterna realismo e suggestioni d’oltremare.
Lineare, eppure ricco di dettagli, Il maestro e l’infanta è un libro raro nella letteratura italiana di questi anni. Un omaggio alla musica e alla sua forza segreta. Una rappresentazione dei sentimenti attraverso intermittenze e non detti, sfumature, accelerazioni, pause. Un’epoca raccontata in un contrappunto inedito che ne svela furori e insensatezze, e ne celebra soprattutto il carattere sorprendentemente malinconico.

e anche

Brevi note biografiche

Alberto Riva è nato nel 1970. Ha pubblicato Sete (Mondadori, 2011) e Tristezza per favore vai via (Il Saggiatore, 2014). Con il trombettista jazz Enrico Rava Note Necessarie (minimum fax, 2004) e, con il pianista Stefano Bollani, Parliamo di musica (Mondadori, 2013) e Il monello, il guru, l’alchimista e altre storie di musicisti (Mondadori, 2015). Scrive da molti anni sul Venerdì di Repubblica, dove si occupa di letteratura e musica. Vive a Milano.

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