
“Una salutare camminata nel bosco”, non è solo una frase, ma una ricerca sul campo effettuata nell’ estate/autunno 2020, da Francesco Meneguzzo (Istituto per la BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche
Referente tecnico nazionale del Comitato Scientifico Centrale del Club Alpino Italiano) e Federica Zabini (Istituto per la BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche) con il fine di verificare le possibilità terapeutiche di una permanenza a contatto con la natura passeggiando nei boschi.
I risultati e le premesse teoriche sono state poi inserite nel volume “Terapia forestale” (scaricabile gratuitamente in Pdf a questo link o a questo ). L’esperienza ha riguardato un ampio gruppo, duecento persone di età compresa tra i 18 e i 79 anni che, dopo passeggiate di tre ore nei boschi della Toscana, dell’Emilia Romagna e del Trentino, sono state invitate a rispondere a questionari dopo ciascuna delle sette escursioni, con domande relative allo stato d’ansia, depressione, difficoltà di concentrazione prima e dopo ciascuna delle passeggiate. Dopo quella di partenza le altre sei sono state guidate da psicoterapeute che hanno invitato i gruppi a svolgere in precisi momenti anche esercizi di meditazione.
Ne è risultato un testo ampio e interessante che raccoglie le risultanze di un percorso a contatto con le piante respirando le sostanze aromatiche da esse originate e quanto ciascun aggregato di piante possa essere più o meno funzionale ad alleviare disturbi diversi: ad esempio contro ansia e depressione sembra funzionino meglio i boschi di pino silvestre mentre quelli costituiti da faggi e conifere agiscano più a livello generale. Nel capitolo 6 le istruzioni per ricreare a casa, sebbene parzialmente e in modo virtuale, un ambiente forestale attraverso stimoli visivi, auditivi e olfattivi con la diffusione in aria anche di oli essenziali derivati da essenze forestali.
Il sommario

Dalla presentazione alla pagina Novità editoriali Cnr:
A partire dal ruolo insostituibile delle foreste per la vita umana e dal rapporto speciale che da sempre lega l’uomo alla foresta, il volume – realizzato dal Cnr e dal Club Alpino Italiano (Cai), con la collaborazione del Centro di Riferimento Regionale per la Fitoterapia (Cerfit, Aou Careggi di Firenze) – presenta lo stato dell’arte delle funzioni terapeutiche della foresta rispetto alla salute mentale e fisiologica. L’uomo si rapporta all’ambiente forestale attraverso tutti i suoi sensi e ne trae importanti benefici per la propria salute, come emerge dalle evidenze scientifiche raccolte negli anni, illustrate in dettaglio nel volume. Sono discussi in particolare il ruolo e gli effetti delle preziose sostanze rilasciate dalle piante nell’aria forestale, nonché delle tecniche di conduzione delle persone nella foresta, utilizzate in esperienze congiunte Cnr-Cai, fornendo così contributi originali alla conoscenza della materia. Le “istruzioni per l’uso”, la riproduzione a casa di elementi degli ambienti forestali e i prossimi sviluppi del progetto congiunto Cai-Cnr completano l’opera.
