Christine Granville, il cui vero nome era Krystyna Skarbek di origine polacca, è stata una grande spia durante la Seconda guerra mondiale.
Divenuta leggenda, di lei si disse molto e, come sempre accade per i miti, molto fu immaginato. La biografia di Clare Mulley, scrittrice e storica inglese, la racconta attraverso i fatti e i documenti e le testimonianze dirette a partire dall’infanzia a Varsavia della contessa Krystyna fino all’ingresso, prima donna, come spia nell’intelligence britannica assumendo la nuova identità. Una vita intensa, spericolata, piena di relazioni anche d’amore, di tragedie e disgrazie. Una vita da romanzo.
Nel ripostiglio di un albergo, a Londra, viene ritrovato un vecchio baule contenente vestiti femminili insieme a lettere, medaglie al valore e al pugnale del SOE, il servizio segreto britannico in tempo di guerra.
La cosa più incredibile di questo libro è che nulla è inventato.
Clare Mulley ricostruisce accuratamente la vita di una persona difficile da definire che merita di essere conosciuta.[…]
e anche
la recensione da Il mestiere di leggere di Pina Bertoli