
dalla Quarta di copertina:
Il Mediterraneo nuovo è più di ieri un luogo privilegiato di
meticciato commerciale e culturale attraverso la maglia
delle reti energetiche ed il rafforzamento delle vie di
comunicazione. Un interscambio che lo rende ancora più di ieri aperto alle emergenze ed alle competizioni globali, mentre, dopo le cosiddette primavere arabe, tarda a ritrovare sul suo versante sud orientale un equilibrio fondato sulla ricostruzione statuale e civile.
Un processo di cui insieme l’Europa e l‘Italia, che non
esistono storicamente senza il Mediterraneo, non possono non essere protagoniste a pieno titolo.

Il volume raccoglie articoli e testi di conferenze tenute nel corso dell’ultimo triennio da Gianni Bonini sul Mediterraneo in qualità di studioso e delegato del governo italiano nel Governing Board del Ciheam (Centro Internazionale per gli Alti Studi Agronomici per il Mediterraneo).
Una raccolta significativa per le intuizioni e le interessanti riflessioni, nonché per l’excursus storico legato al mare nostrum, nel quale l’Italia è stata ed è fulcro per la stabilità.
Quale Mediterraneo?
Il futuro di un Mare che ha costruito, negli interscambi e sin dal lontano passato, la storia della nostra civiltà che definiamo da sempre “mediterranea”, oltre quindi limiti e confini nazionali e che accomuna e unisce popoli e culture che vi si affacciano.