Scritto nel ’44 e pubblicato nel ’45, non fu più ristampato. Racconta la storia di un omicidio nato dal classico “triangolo” . La voce narrante è quella di un sacerdote che immagina più che sapere e assiste alla fine drammatica di un matrimonio nato dall’inganno che scoperto conduce i due sposi Alberto e Lena a trascinare la loro unione tra la quotidiana frustrazione con un epilogo immaginabile da parte di Don Paolo che sospetta, mentre la polizia indaga. Questa di Scerbanenco è la prima opera più propriamente noir.
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