Gabriella Genisi “Una questione di soldi”, presentazione

“16 marzo, Bari. In una delle strade del quartiere murattiano viene rinvenuto il cadavere di una donna, che pare essersi gettata dal balcone del suo appartamento. Quando Lolita Lobosco arriva sul posto, però, capisce subito che non si tratta di un gesto avventato, bensì di un omicidio. La vittima è Margherita Colonna, direttrice della filiale di un istituto di credito, recentemente separata e in una nuova relazione, eppure priva di grandi affetti. Ma c’è dell’altro: la donna è spaventosamente simile a Lolita”[…].( da Sonzogno Editori)

E non solo fisicamente; la vittima, Margherita Colonna, per molti aspetti assomiglia a Lolita: è delusa dagli uomini, non comunica, se non apparentemente, il vuoto che l’attanaglia e che cerca di colmare acquistando abiti e scarpe di lusso, Louboutin comprese, concentrandosi sulla carriera, apparendo avida e insensibile anche nei confronti dei figli; il tutto la rende di fatto una donna sola
Anche Lolita ha concentrato la sua vita sulla carriera, per vendicare il padre carabiniere ucciso, un padre idealizzato che non teme confronti con qualsiasi altro uomo, anche con Giancarlo Caruso, collega e amante, ma che l’ha tradita.

Una questione di soldi è il titolo di quest’ultimo romanzo in ordine di tempo ma che sarà il penultimo, come afferma l’autrice in una recente dichiarazione: il personaggio di Lolita ha ormai vent’anni, è nato nel 2006, è quindi venuta l’ora di chiudere con lei. Probabilmente per questo nel finale di questo penultimo un colpo di scena impensabile precorre l’evento conclusivo?
Agli affezionati non resta che attendere il prossimo anno.
Non manca comunque, come in tutti i precedenti, la parentesi legata ai piatti e alla cucina tradizionale: il cibo e la sua preparazione secondo ricette tramandate e tipiche è accudimento, tradizione, amore per se stessi e per gli altri, e non può mancare

Gabriella Genisi è nata e abita a pochi chilometri da Bari. Ha scritto numerosi libri e ha inventato il personaggio di Lolita Lobosco, protagonista dei romanzi pubblicati da Sonzogno che hanno ispirato la fortunata serie tv trasmessa su Rai 1: La circonferenza delle arance (2010), Giallo ciliegia (2011), Uva noir (2012), Gioco pericoloso (2014), Spaghetti all’Assassina (2015), Mare nero (2016), Dopo tanta nebbia (2017) e I quattro cantoni (2020). Per Rizzoli sono usciti Pizzica amara (2019) e La regola di Santa Croce (2021).

Gabriella Genisi “Lo scammaro avvelenato e altre ricette”, presentazione

“Questa storia è un mix di indagine e prelibatezze, come se avessi cucinato un pranzo di Natale per i miei lettori. Un libro da tenere sottomano mentre si prepara il cenone”

Così risponde l’autrice alla domanda di Raffaella Silipo che l’ha intervistata (tuttolibri la Stampa 19 novembre ’22) “La pace si fa a tavola?

La domanda è calzante non solo perché lo “scammaro” di cui recita il titolo è un piatto povero ma squisito ed è al centro delle indagini e che, nel periodo natalizio in una Bari sovraffollata, gioca un ruolo centrale, ma anche perché in chiusura, come sempre, troviamo le ricette di Lolì, brava non solo come commissario ma anche come cuciniera. La storia, coinvolgente e accattivante, per condirla al meglio è infatti corredata da tante ricette, come si legge nella presentazione del romanzo (nella pagina di Sonzogno)

“Una storia avvincente e deliziosa, arricchita dalla raccolta di tutte le ricette di casa Lobosco: oltre cento piatti, dalle stuzzicanti preparazioni finora inedite ai grandi classici della tradizione pugliese, come la focaccia, i panzerotti e la parmigiana, rivisitati secondo il gusto di Lolì”.

Un romanzo quest’ultimo definito dalla Genisi nell’intervista già citata “più leggero, più natalizio, anche se ci sono i social e il loro potere terribile di detonatore dei conflitti” ponendolo in relazione ai mali che affliggono la Puglia e in riferimento in particolare a “Terrarossa” in cui ha affrontato il problema del caporalato. La vicenda si ambienta in periodo prenatalizio come si legge nella sinossi (da Sonzogno):

“25 novembre. Nella città affollata e piena di turisti in attesa del Natale, il bed & breakfast di Carmela, la sorella di Lolita Lobosco, riscuote sempre più successo. Tra gli ospiti, anche uno scrittore romano, Enrico Fasulo, che ha deciso di ritirarsi a Bari per qualche settimana e dedicarsi alla stesura del suo nuovo libro. Carmela, sensibile al suo fascino, cucina per lui e, tra le sue tante specialità, gli prepara uno scammaro squisito secondo la ricetta di nonna Dolò. Il giorno dopo, l’uomo viene trovato morto. L’autopsia non lascia dubbi sulla causa del decesso: si tratta di avvelenamento”… di cui sarà accusata Carmela.

e anche

Brevi note biografiche

Gabriella Genisi è nata e abita a pochi chilometri da Bari. Ha scritto numerosi libri e ha inventato il personaggio di Lolita Lobosco, protagonista dei romanzi pubblicati da Sonzogno che hanno ispirato la fortunata serie tv trasmessa su Rai 1: La circonferenza delle arance (2010), Giallo ciliegia (2011), Uva noir (2012), Gioco pericoloso (2014), Spaghetti all’Assassina (2015), Mare nero (2016), Dopo tanta nebbia (2017) e I quattro cantoni (2020). Per Rizzoli sono usciti Pizzica amara (2019) e La regola di Santa Croce (2021).

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“Terrarossa”

Gabriella Genisi “Terrarossa”, presentazione

Terrarossa è l’ultimo romanzo della serie che ha come protagonista la commissario Lolita Lobosco: è iniziata nel 2011 con La circonferenza delle arance, è stata seguita da altri otto romanzi.

Un poliziesco ambientato a Bari e zone limitrofe con protagonisti, oltre alla commissario, la squadra con Forte, vecchio compagno di classe, ed Esposito; non mancano tra i protagonisti l’amica d’infanzia pm, la famiglia, gli amori, il mare, la cucina pugliese con le sue tradizioni e piatti tipici e non per ultima la lingua come elemento caratterizzante. Così le piacevoli pagine si alternano tra indagini, gli affari di cuore non sempre fortunati della protagonista, alcuni piatti, con le ricette di Lolì che trovano posto alla fine del romanzo, momenti e personaggi nelle stanze della questura, luogo di lavoro certamente, ma anche di relazioni umane.

In quest’ultimo romanzo che si apre con la situazione esplosiva della pandemia da Covid, trova spazio un’altra “peste”, il caporalato, uno dei mali annosi che pervadono con strapotere le campagne meridionali di cui sono vittima e i manovali assoldati tra le schiere di migranti irregolari, ma anche, come in questo caso, chi lotta a costo della vita per scalzarla: Suni Digioia la giovane imprenditrice e attivista per i diritti dei braccianti nonché ecologista convinta. La prima ipotesi di suicidio viene presto abbandonata dalla Lobosco tornata dalle ferie perché chiamata in modo accorato dall’amica e coinvolta dallo stesso questore per i “nomi” implicati nella vicenda. Oltre all’indagine poliziesca, condotta con scrupolo e amor di giustizia dalla protagonista, interessanti pagine vengono dedicate al caporalato, male di cui tutti sanno che assurge alle cronache solo per le violenze e le morti efferate ma mai estirpato.

“Sullo sfondo di una città stravolta e quasi irriconoscibile, eppure pervasa come ogni estate dal profumo della salsa di pomodoro, la tenace commissaria barese torna con un nuovo caso da risolvere – intricato come la sua relazione con Caruso –, lottando ancora una volta per far trionfare la giustizia”. (da Sonzogno Editori)

E anche

Brevi note biografiche

Gabriella Genisi è nata e abita a pochi chilometri da Bari. Ha scritto numerosi libri e ha inventato il personaggio di Lolita Lobosco, protagonista dei romanzi pubblicati da Sonzogno che hanno ispirato la fortunata serie tv trasmessa su Rai 1: La circonferenza delle arance (2010), Giallo ciliegia (2011), Uva noir (2012), Gioco pericoloso (2014), Spaghetti all’Assassina (2015), Mare nero (2016), Dopo tanta nebbia (2017) e I quattro cantoni (2020). Per Rizzoli sono usciti Pizzica amara (2019) e La regola di Santa Croce (2021).