Sì, sono stato escluso dallo Strega questo premio non ha coraggio
di Roberto Cotroneo
Lo scrittore risponde all’allarme sulla qualità dei libri lanciato dal presidente della Fondazione Bellonci Giovanni Solimine
Se sei il presidente della Fondazione Bellonci, che tra le altre cose organizza il premio Strega, non puoi parlare di “testi acerbi”, con “sovrabbondanza di schemi”, e lamentarti della letteratura contemporanea italiana, sostenendo che non è all’altezza delle aspettative.
Giovanni Solimine avrebbe forse il dovere di andare oltre, e chiedersi se è davvero così, o se invece le cose stanno in tutt’altro modo.
Mi tocca una premessa: il mio romanzo Niente di personale era tra i 57 che sono stati segnalati per il premio Strega. Non è entrato neppure tra i dodici candidati, ma non è questo il punto. Purtroppo non ho il privilegio di essere acerbo, data la mia età, e neppure di sovrabbondare di schemi, visto che non ne ho mai avuto uno in trent’anni. Inoltre Solimine parla del vizio delle scuole di scrittura, da me mai frequentate, e del cattivo lavoro nelle case editrici, editing malmessi, superficiali, e via discorrendo: e non è sempre vero.

…continua a leggere l’articolo di Roberto Cotroneo autore di Niente di personale
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