
“Con il suo inconfondibile tocco narrativo, Sandra Petrignani mette in scena il folgorante incontro finale tra il padre della psicologia del profondo – contraddittorio, paterno, impavido e incosciente dietro il monumento edificato dalla fama – e la donna incurante delle convenzioni borghesi che ne avrebbe seguito le orme”(da Neri Pozza).
Una paziente immaginaria, Egle Corsani, sta scrivendo un libro sullo pscanalista svizzero. La narrazione scrorre su un doppio binario temporale: dal 1961, anno in cui Christiana Morgan, sua paziente e poi essa stessa analista, va a trovorlo a Zurigo, e ai giorni attuali con Egle e la sua amica Lorenza.
Nell’intervista di Brunbella Schisa (Il Venerdì La Repubblica 7 novembre 2025) alla domanda sul perché un libro su Jung, la Petrignani ha risposto
“Mah, forse perché ho fatto anni di analisi junghiana, come la Egle che scrive il romanzo, e perché per me Jung era un enigma interessante da analizzare. Ma soprattutto perché quell’uomo ormai anziano poteva insegnarmi qualcosa sulla vecchiaia e sulla morte”.
E le ha insegnato effettivamente qualcosa?
“Molto. Scrivere questo libro è stato come fare un nuovo ciclo di analisi, e con Jung in persona! Mi sento più conciliata con la vecchiaia, tanto è vero che la storia si chiude con l’inizio di una vicenda sentimentale inaspettata”.
Nel corso dell’intervista è stato sottolineato che i fatti narrati sono autentici ma il modo in cui si sono svolti, il contenuto delle lettere, le parole utilizzate sono state adattate alle necessità del raccontato e molto vicine al vero, Nello scrivere questo romanzo ha sempre avuto lo scopo di entrare nella testa del protagonista, un uomo speciale, senza snaturarlo ma cercando di capirlo profondamente, immaginando il ritorno di Christiana, Lady Morgana, come lui la chiamava, trent’anni dopo la prima terapia, ed è in lei che la scrittrice protagonista, Egle Corsani, si guarda riflessa, nelle sue domande esistenziali, nella sua solitudine, e vi trova le risposte per affrontare la nostalgia di quanto le manca.
Sandra Petrignani è nata a Piacenza. Vive a Roma e nella campagna umbra. Con Neri Pozza ha pubblicato: La scrittrice abita qui (2002), pellegrinaggio nelle case di grandi scrittrici del Novecento; i racconti di fantasmi Care presenze (2004); il libro di viaggio Ultima India (2006); il romanzo-documento Addio a Roma (2012) e la biografia romanzata di Duras, Marguerite (2014). Da Beat è stato recentemente riproposto il suo secondo libro, del 1988, Il catalogo dei giocattoli.