
Francesco Pulejo torna alla narrativa con un noir a tinte fosche, il ritmo incalzante e la lingua esplosiva che lo caratterizzano. Un nuovo caso di omicidio impegna il commissario Santacroce: questa volta, però, sembra esserci uno spartiacque tra la vita e la morte, una metafora dell’esistenza che, attraverso un confine, separa ed unisce vivi e morti.
Ambientato nella città immaginaria di Santo Stefano di S. che assomiglia molto a Catania dove il magistrato e scrittore ha condotto importanti inchieste. Il nom de plume , con la j lunga di Pulejo, è nato da un refuso spiega Di Salvo Fallica nella sua recensione su Il Corriere ( 29 luglio 2025) “nato pirandellianamente in sede editoriale durante la lavorazione del primo romanzo. Al magistrato piacque, quasi un segno del destino, e lo fece proprio”.
Un delitto eccellente, quello di Antonino Serra di San Faustino, ginecologo, docente universitario, nonché ricchissimo proprietario terriero di nobili natali e cugino di un importante vescovo, ucciso con un colpo di pistola calibro 7.65.
Al commissario Santacroce il compito di sbrogliare la matassa e di riannodare “i fili” quelli che caratterizzano i fatti che paiono in un primo momento slegati ma che poi, sapendoli abbinare, sanno ricomporre perfettamente la trama di quel tessuto scombinato, tutto sta nel saperli vedere e riconoscere e saperli ricollegare riannodandoli insieme.
Tra le righe del raccontato emerge poi un’analisi sociale che sviscera i meccanismi dei diversi poteri tra contraddizioni e paradossi “Un romanzo che è una metafora della Sicilia, delle sue plurime bellezze e delle sue molteplici contraddizioni” come sottolinea Di Salvo Fallica in apertura al suo articolo
Francesco Pulejo è nato a Catania nel 1960. In magistratura dal 1986, prima componente e poi coordinatore della Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Catania, vi ha vissuto le più importanti indagini in materia di criminalità organizzata e non solo degli ultimi trent’anni. Attualmente è procuratore della Repubblica di Ragusa.
Con Navarra Editore ha già pubblicato La città del vento (2022).