Davide Morosinotto “Il leggendario tesoro di Hell Gate”, presentazione

In copertina una scatola di fiammiferi primo Novecento.

“Una storia di misteri, amicizia e riscatto, ambientata nella New York degli anni Venti.
Li chiamavano la gang degli Scarafaggi, e che la vita non fosse giusta, loro l’avevano sempre saputo”.(da Mondadori ragazzi)

Lettura adatta a ragazzi dai 10 ai 14 anni

Una squadra di “scarafaggi” della 110^ Strada, di cui ciascuno aveva meritato il soprannome nell’East Harlem: Lucy era nera e aveva tanta rabbia dentro; Mario, con i suoi sogni, veniva dal Nord dell’Italia e stranamente non dal Sud, con la madre pazza a cui lui presto avrebbe potuto assomigliare; Tommy con la sua miseria visto che in famiglia erano tanti e quindi poverissimi; Amy, con tutti i suoi segreti, coreana ma detta cinese; e Rico che voleva solo essere invisibile.

A questo cast si aggiunge un’ambientazione, nella New York degli anni ’20, ricca di elementi misteriosi e intriganti: una nave affondata, quella della fregata Hussar, nave di Sua maestà britannica inabissata nel 1780 appena fuori dalla baia di New York, nelle acque di Hell Gate; un relitto prezioso che pare portasse settanta forzieri di lingotti d’oro, la paga dei soldati inglesi impegnati nella guerra contro le colonie americane,  un tesoro cercato da molti e mai ritrovato, un tesoro qundi perduto e un cadavere senza nome con un biglietto nel calzino con un messaggio in codice.
Storia vera alla base, documentata dalle ricerche dello scrittore, e romanzo si intrecciano in questo ultimo lavoro di Davide Morosinotto, premiato narratore, che si è documentato anche sul campo: strade, musei, biblioteche in cui i protagonisti saranno impegnati alla ricerca di dati, manoscritti, notizie d’archivio per la loro caccia al tesoro.
Un corposo testo di quasi cinquecento pagine i cui ingradienti non possono non catturare la fantasia dei più giovani ma anche dei più grandi, in cerca di storie come quelle affascinanti che hanno caratterizzato le letture dell’età giovanile, in questa caccia al tesoro davvero trascinante in cui l’intraprendenza e il coraggio ma anche la disperazione e la ricerca di un riscatto giocano la parte maggiore.

L’incipit

Tutti li chiamavano gli Scarafaggi della 110a strada. E loro odiavano quel nome, ma gli si era appiccicato addosso, che lovolessero o no.
Era stato Toni Taglio a darglielo, una volta che aveva trovato Mario da solo davanti al negozio di caramelle nella sua zona.
Toni lo aveva preso di spalle a tradimento (almeno, così sosteneva Mario), lo aveva sbattuto contro il muro e gli aveva detto, standogli a tanto così dalla faccia: “Sai cosa siete, tu e i tuoi amici?”.
Aveva il fiato che puzzava di cipolla.
“Siete solo degli stupidi scarafaggi. E sai perché?”
Mario non lo sapeva.
“Siete degli scarafaggi perché riuscite a fare schifo a tutti, anche se viviamo in questo posto di merda.”
Il “posto di merda” era East Harlem, il quartiere degli italiani, e secondo Mario non era tanto male, e comunque era casa sua.

Davide Morosinotto tradotto in 25 lingue, ha vinto il Super Premio Andersen nel 2017 con Il Rinomato Catalogo Walker&Dawn (Mondadori) e lo Strega Ragazze e Ragazzi 2021 con La Più Grande (Rizzoli), titolo con cui è entrato nella IBBY Honour List 2021. Per Mondadori ha pubblicato anche La sfolgorante luce di due stelle rosseIl fiore perduto dello sciamano di K. e L’ultimo cacciatore, finalista al premio Andersen 2022. Molti sono i suoi riconoscimenti internazionali: finalista al prestigioso Deutscher Jugendliteraturpreis e vincitore del Penzberger Urmel in Germania, ha vinto anche il Prix des Bouquineurs en Seine e il Grand Prix des Lecteurs du Journal de Mickey in Francia, il Vlag en Wimpel e lo Zilveren Griffel in Olanda, il KJV nelle Fiandre, il premio Protagonista Jove in Catalogna ed è stato nominato alla Carnegie Medal 2022 nel Regno Unito. La ladra del vento fa parte della “Saga dei Da Mar”, insieme a Il figlio del mare.

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