
FRANCO FERRAROTTI – Elogio della vecchiaia
La vita ripensata e ricomposta
Nel testo Franco Ferrarotti esplora la vecchiaia non come una malattia, ma come un periodo di salvezza e riflessione profonda. L’Autore rifiuta l’idea tradizionale che la vecchiaia sia sinonimo di declino, sostenendo che è invece un’opportunità per ripensare e ricomporre la vita con serenità e saggezza. Attraverso ricordi personali, riflessioni filosofiche e culturali, Ferrarotti celebra la solitudine scelta come momento di contemplazione, il ritorno alla natura e il ritrovamento di un senso di continuità tra infanzia e vecchiaia, tra inizio e fine.
FRANCO FERRAROTTI (1926-2024) è stato professore emerito di sociologia all’Università di Roma «Sapienza», vincitore del primo concorso bandito in Italia per questa materia. Fra i fondatori del «Consiglio dei Comuni d’Europa» nel 1949 a Ginevra; già responsabile dei «Facteurs Sociaux» all’OECE, ora OCSE, a Parigi; deputato indipendente per la III Legislatura; fondatore, con Nicola Abbagnano, dei Quaderni di sociologia nel 1951; cofondatore dell’Istituto di Scienze sociali di Trento nel 1962; dal 1967 dirige La critica sociologica; nel 1978 nominato «directeur d’études» alla Maison des Sciences de l’Homme a Parigi; insignito del premio per la carriera dall’Accademia nazionale dei Lincei il 20 giugno 2001; nominato Cavaliere di Gran Croce l’11 novembre 2005 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

GIORGIO DI BERNARDO /Sui fiumi di Babilonia
Il “backstage” della Bibbia
Prefazione Mons. Giovanni Ricchiuti
Perché intitolare Sui fiumi di Babilonia un libro che parla di Bibbia?
Perché è lì che, 2.600 anni fa, tutto ebbe inizio: gli ebrei, deportati, sedevano lungo l’Eufrate, piangendo al pensiero di Sion (Salmo 137) ed entrando al contempo in contatto con la cultura, le riflessioni e i miti del mondo sumerico e assiro-babilonese.
Lungo le rive di quel fiume nacquero così alcune delle pagine più belle della letteratura di tutti i tempi, quelle della Bibbia, pagine che parlano di un Dio unico, Yahweh, e del suo amore per l’uomo. Ma questo avvenne attraverso la mediazione linguistica e culturale del luogo: miti e riflessioni si trasformarono in racconti e messaggi, significanti e significati, che dobbiamo imparare a decriptare, se vogliamo attribuire loro il giusto valore e comprenderli.
Questo testo ripercorre le lezioni tenute in ambito universitario facendone una sintesi il più possibile intrigante e scorrevole, indirizzata a tutti gli appassionati e a chi vuole aprirsi a nuove interpretazioni della Bibbia nel mondo cattolico, ebraico e musulmano, con la speranza di offrire spunti di riflessione coerenti e stimolanti.
GIORGIO DI BERNARDO Giornalista aerospaziale, scrittore e divulgatore scientifico per Rai e altre testate radiotelevisive e della carta stampata, è laureato in Orientalistica e ha un Magistero in Scienze della Religione. In lui si fondono la passione per la scienza e quella per la Bibbia, coltivate con rigore, seppure in periodi differenti della vita. Ha insegnato “Comunicazione scientifica”, “Storia dell’astronautica” e “Analisi di incidenti spaziali” presso la Facoltà di Ingegneria Aerospaziale dell’Università di Roma “La Sapienza”, e “Storia delle religioni della Bibbia” presso la Pontificia Università Lateranense – Istituto Ecclesia Mater.In ambito scientifico e aerospaziale è autore di migliaia di articoli, di cinque libri e di un Report sulle spese militari nel mondo per il Parlamento Europeo. In ambito orientalistico ha prodotto articoli pubblicati su riviste di settore, quali Bibbia e Oriente e Aquinas, utilizzando in particolare gli strumenti messi a disposizione dalla linguistica per l’analisi dei testi biblici e di quelli medio-orientali.