Shubnum Khan “Lo spirito aspetta cent’anni”, presentazione

“Ma quando la verità sembra vicina, un’ombra impalpabile e insistente inizia a risvegliarsi dal suo lungo sonno e ad Akbar Manzil cambierà ogni cosa. Per i vivi e per i morti”.(da Neri Pozza)

Traduzione di Simona Fefé

Una grande villa ormai in rovina e parcellezzata, un’adolescente con un grande dolore che l’attanaglia, la scoperta di una tragedia, di un amore fatto di tormento distruttivo: questi gli ingredienti chiave di una storia che intreccia più piani, il presente e il passato, il tangibile e l’immaginario, il possibile e impossibile, tra magico, fantasmi, misteri.

La giovane protagonista è Sana, una quindicenne che da quattro anni è orfana di madre. Il cocente dolore per la grave perdita che accompagna lei e il padre li spinge a trovare un nuovo luogo decidendo  di trasferirsi nella tenuta di Akbar Mansil, in Sudafrica: prima abbagliante e felice ora specchio dell’infelicità di chi ci vive e  diviso ormai in piccole residenze separate.

È in questo luogo che sa di abbandono ma si porta dentro il fascino degli antichi splendori che la giovane Sana ricostruisce, attraverso le esplorazioni nell’ala est, in una stanza chiusa e dimenticata, foto lettere e diari,  e scopre la storia di una donna morta cento anni prima in circostanze misteriose, Meena, e del suo amore per il costruttore di quella tenuta: il dolore le accomuna, anche se di origine diversa.

“Ma quando la verità sembra vicina, un’ombra impalpabile e insistente inizia a risvegliarsi dal suo lungo sonno e ad Akbar Manzil cambierà ogni cosa. Per i vivi e per i morti”.

Brevi note biografiche

Shubnum Khan è un’autrice e artista sudafricana. I suoi scritti sono apparsi su The New York Times, McSweeney’s, HuffPost, O, the Oprah Magazine, The Sunday Times, marie claire. È laureata in Anglistica e Media Studies all’Università di KwaZulu-Natal. Lo spirito aspetta cent’anni è il suo primo romanzo pubblicato in Italia (da Neri Pozza)

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.