
Ci vediamo in agosto, romanzo musicalissimo di variazioni sul tema che è nello stesso tempo un inno alla libertà, un omaggio alla femminilità, una riflessione sul mistero dell’amore e dei rimpianti. Un’esplorazione del desiderio che non si affievolisce con l’età; il dono inatteso e sorprendente di uno dei più grandi scrittori che il mondo abbia mai conosciuto.(da Mondadori Libri)
Un romanzo inedito del Premio Nobel Gabriel Garcia Marquez, titolo originale En agosto nos vemos, è stato pubblicato in contemporanea mondiale il 6 marzo 2024 in occasione del decimo anniversario della morte dell’autore; in Italia è stato editato da Mondadori con il titolo Ci vediamo in agosto per la traduzione di Bruno Arpaia.
La protagonista è Ana Magdalena Bach cinquantaduenne, sposata da ventitre e che da ventotto anni, il 16 agosto di ogni anno, visita la tomba della madre su un’ isola caraibica per portarle dei fiori e per parlarle e per farle domande la cui risposta, come per magia, arriverà per strade diverse nei mesi successivi o in sogno o attraverso un qualcuno che l’avvicinerà. Ma il rituale non ha solo questa motivazione: sarà l’occasione per trasformarsi in un’altra donna e soddisfare un bisogno di avventura, di libertà, senza nulla togliere al suo felice rapporto con il marito.
“In effetti, la protagonista di Ci vediamo in agosto è una donna diversa dai precedenti personaggi femminili di García Márquez: è una signora matura, ancora bella e felicemente sposata, che ogni anno, ciclicamente, nella stessa data, va in cerca di un’avventura: per desiderio di libertà, di uscire dalla routine, senza che questo intacchi il rapporto con il marito” dichiara Bruno Arpaia, traduttore e profondo conoscitore dell’opera narrativa di Marquez.
I temi conduttori dell’opera narrativa dell’Autore sono presenti anche in questo romanzo postumo: la solitudine, il destino, la superstizione, l’amore.
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