“Voglio la mia geografia e la mia storia. Voglio i miei sogni. Non voglio sognare soldati.
Voglio la libertà di volere.”
Sari Bashi Maqluba Amore capovolto

dal 7 marzo in libreria collana Amazzoni
traduzione di Olga Dalia Padoa
Febbraio 2010. Sari è un’avvocata israelo-americana che si occupa di diritti umani. Osama è un professore universitario originario di Gaza, vive a Ramallah e non è libero di muoversi a causa delle leggi
dell’occupazione israeliana. Sari e Osama si innamorano. Le circostanze esterne rendono la loro frequentazione un’impresa, gli spostamenti, la possibilità di condurre una vita insieme. Eppure ci provano, poi demordono, poi tentano ancora. Come la maqluba, piatto arabo che viene rovesciato a fine cottura, per non soccombere alla realtà Sari e Osama devono capovolgere continuamente la prospettiva, perché i loro sentimenti non sono indenni al clima tempestoso che li circonda. Una storia d’amore a due voci travolgente e autobiografica che sfida la tragica attualità del conflitto israelo-palestinese e il crescente abisso che separa due popoli.
L’autrice Avvocata, scrittrice ed esperta di diritto umanitario internazionale, in particolare del conflitto israelo-palestinese, SARI BASHI è anche un’atleta e detiene il record israeliano femminile di ultramaratona
da 216 km. Maqluba. Amore capovolto, suo primo romanzo, ha vinto nel 2021 il premio del Ministero israeliano della Cultura come miglior esordio.
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“La nostra unica pretesa era fallire perché il fallimento in un mondo di persone tristi e pacate era segnale di allegria e insubordinazione”
David Trueba Il mio ’69

dal 28 marzo in libreria collana Intrecci
traduzione di Marco Ottaiano
Tre scritti che raccontano la formazione affettiva e professionale di David Trueba e forniscono una suggestiva mappa di orientamentoall’interno della sua scrittura. Il mio ’69, ancora inedito in Spagna, e Guadagnarsi da vivere si intrecciano e rievocano la vita dell’autore a cominciare dai nove mesi della “sua” gestazione nell’anno dello sbarco sulla Luna e dello scioglimento dei Beatles. C’è poi la sua infanzia nella famiglia numerosa, l’ingresso tardivo a scuola, le prime letture, l’influenza dei sette fratelli maggiori, i primi passi nel mondo del cinema, la resistenza del padre ad accettare la sua vocazione artistica, la scelta di trasformare le proprie passioni in una professione. L’ultimo testo, La tirannia senza tiranni, più teorico dei precedenti, si interroga sulla nostra società moderna, pericolosamente individualista e sempre più estranea all’interesse collettivo.
L’autore Regista, sceneggiatore, scrittore e giornalista, DAVID TRUEBA è nato a Madrid nel 1969. Ha esordito in narrativa nel 1995 con Aperto tutta la notte, a cui hanno fatto seguito Quattro amici (1999), Saper perdere (2008), con il quale ha vinto il Premio de la Crítica in Spagna, Blitz (2015), La canzone del ritorno (2017) e Cari bambini (2021). Con il film La vita è facile ad occhi chiusi nel 2014 si è aggiudicato sei premi Goya. Ad aprile del 2024 ha debuttato anche a teatro con la sua prima pièce dal titolo Los guapos. I suoi libri sono tradotti in più di dieci lingue.