Torborg Nedreaas “Niente cresce al chiaro di luna”, presentazione

Traduzione di Andrea Romanzi

Niente cresce al chiaro di luna non si limita a narrare una storia personale: è un documento, una memoria che interroga la società e il ruolo delle donne al suo interno. Con il suo arrivo in Italia per la prima volta, il romanzo di Nedreaas ci invita a riscoprire una voce che si è sempre dedicata al diritto di condurre una vita autentica.(da La nave di Teseo)

Pubblicato in patria nel 1947 è tradotto per la prima volta in italiano

Un uomo e una donna si incontrano casualmente e trascorrono una notte insieme: lei racconta, lui ascolta. È  una storia triste, la storia della sua vita, una storia di dolore, rabbia, ma anche di passione e di umiliazione.
Figlia di un minatore e di una madre casalinga invecchiata per gli stenti e la vita difficile; non vorrebbe seguire le orme familiari, nemmeno della sorella operaia in fabbrica, vorrebbe studiare, ma a quindici anni s’innamore del suo insegnante e a diciassette resta incinta.
Da qui un precipitare di eventi e descrizioni crude accompagnano il lettore lungo i tormenti, le passioni, il tentato stupro e gli aborti della protagonista.

Scrive Livia Manera nella sua presentazione (La lettura del Corriere 14 dicembre 2025)

[…]“quando fu pubblicato in patria, nel 1947, sollevò uno scandalo e molte discussioni. Lo stile è disadorno, il contenuto urticante, il messaggio chiaro: la Norvegia sarà anche stata una nazione moderatamente ricca, ma per le donne e la classe operaia le condizioni di vita erano un inferno. Il capitalismo norvegese aveva trasformato i poveri in schiavi. Leggetemi, sembra dire l’autrice, e poi ditemi se il comunismo non sarebbe un sistema più umano. Torborg Nedreaas era, in effetti, iscritta al Partito comunista norvegese (Nkp). Ed era una femminista dura e pura”

Torborg Nedreaas ( 1906 – 1987), comunista, definita la «Simone de Beauvoir norvegese», è stata una grande militante a favore dei diritti degli oppressi e delle donne. Femminista, autrice di romanzi, articoli e radiodrammi, è riconosciuta come una delle voci più importanti della letteratura scandinava.