Tradotto da Roberto Sanesi e illustrato da Edward Gorey lo troviamo anche in edizione digitale per Giunti del 2019.
Da questa raccolta ha preso spunto e traccia la commedia musicale “Cats” di Andrew Lloyd Webber (1981).
Eliot pubblicò nel 1939 una raccolta di poesie dal titolo originale di Old Possum’s Book of Practical Cats dedicata ai gatti che non solo amava ma che aveva anche “studiato” a fondo tanto da poter dedicare loro una sfaccettata carrellata di tipologie e di storie di cui sono i protagonisti eclettici e bizzarri, perché è difficile “definire” un gatto
“c’è chi è savio, e chi è matto
ci sono i buoni, ci sono i perversi,
c’è chi è migliore, c’è chi è mal fatto,
ma tutti sono adatti a descrizioni in versi”
E in effetti scorrendo le poesie di Eliot non si può che convenirne! Facciamo così conoscenza con Sandogatt bucaniere, Tiremmolla gatto strano, Gattatrac e Gattafascio clown fracassoni, mister Mistofele Gatto Stregatto e il vecchio Deuteronomio, solo per citare alcuni dei protagonisti. Ma attenzione, come ci rammenta il poeta, non è solo difficile definire il gatto ma è improbabile che possa calzargli a pennello solo un nome, pertanto ne occorrono almeno tre perché solo il gatto conosce il suo nome, quello vero, “ineffabile effabile effineffabile”, perché “un gatto è un gatto”
È dunque per un Gatto del tutto naturale
essere fatto segno a un rispetto totale,
e soltanto col tempo capirete come
sia consentito chiamarlo per nome.
Godibilissimo, e non solo per gli innamorati della razza felina.