
Rosa Luxemburg (1871-1919) oltre ad essere una giornalista, una rivoluzionaria tedesca e fondatrice insieme a Karl Liebknecht, nel 1915, del Gruppo Internazionale, così come da molti è stata conosciuta, fu anche una botanica e appassionata amante di fiori e piante.
Lo dimostrano i diciotto quaderni in cui raccolse il suo erbario, raccolta iniziata a Berlino nel 1913 e conclusa a Breslavia cinque anni dopo. Dalle notizie biografiche sappiamo che nel 1889, lei figlia di un commerciante ebreo, lasciò Varsavia per Zurigo dove avrebbe potuto studiare, alle donne in Polonia era infatti proibito accedere all’università, botanica, come fece in un primo momento, per poi, due anni dopo, passare a Giurisprudenza e ad Economia.
Della sua passione per le piante resta il suo Herbarium, fiori foglie essiccate e poi pressate, oggi pubblicato in Italia da Elliot con la traduzione di Massimo Ferraris, con l’Introduzione di Holger Politt, a cura di Evelin Wittich: circa quattrocento piante con indicazioni di data e luogo di raccolta, con descrizioni e scritte a margine di sua mano, riprodotte fotograficamente.
Una storia rocambolica e misteriosa quella dell’erbario per lungo tempo perduto: alla morte di Rosa Luxemburg fu conservato dalla sua segretaria Mathilde Jacob e da Paul Levi quindi dagli eredi portato in America, sfuggendo al nazismo, per ritornare, senza che se ne conosca il percorso e le motivazioni, in Europa dopo la seconda guerra mondiale; riscoperto negli anni Settanta fu catalogato nel 2009 nell’archivio statale Akt Nowych di Varsavia, dove è conservato.
In fondo all’erbario una raccolta di lettere in cui l’autrice raccontava dell’attenzione da lei prestata alle piante che nascevano nel cortiletto del carcere o ringraziava degli esemplari inviategli dai corrispondenti tra cui l’amica Mathilde.
ROSA LUXEMBURG (Zamos’c’, 1871 – Berlino, 1919) Importante teorica del socialismo, è stata una rivoluzionaria tedesca. Insieme a Karl Liebknecht nel 1915 creò il Gruppo Internazionale, che sarebbe diventato in seguito la Lega Spartachista. Fu assassinata nel 1919 dai Freikorps agli ordini del capo del governo, il socialdemocratico Friedrich Ebert. Tra le sue opere più importanti: L’accumulazione del capitale (1913) e La crisi della socialdemocrazia (1900).(da Elliot Editore)