
Racconti come finestre aperte sul futuro, o meglio su futuri possibili e impossibili.
Un uomo si sveglia nel cuore della notte, perseguitato dalle interruzioni pubblicitarie che scandiscono la sua vita; un’auto costosa non basta a proteggere un uomo e sua figlia da una città che va in pezzi; in una scuola superiore le sparatorie sono entrate a far parte della quotidianità; in una valle devastata dal riscaldamento globale, si dà la caccia a una strega armata di antiche tecnologie; nel bel mezzo di una guerra civile, i morti rifiutano di essere morti… Futuri che ci assediano, preoccupano, spaventano… ma che lanciano un monito: guardare in faccia ciò che potrebbe accadere, serve a guardare in faccia il presente.( dal Catalogo Montag Edizioni)
Stralci da una recente intervista (23 ottobre 2025) :
“Futuri è la mia prima raccolta di racconti, in precedenza avevo pubblicato solo qualcosa su riviste online o in antologie. È un libretto, undici racconti brevi, come portata narrativa si potrebbe paragonare a un album musicale. Alcuni dei racconti sono in prima persona, altri in terza. Quello che li accomuna l’essere ipotesi su cosa potrebbe riservare il futuro dell’umanità, e su come l’elemento umano possa continuare a esistere in condizioni mutate e, nella maggior parte degli scenari, difficili”.
“Per molti anni, e per svariate ragioni, la scrittura breve mi è parsa la più congeniale, quella che praticavo più spontaneamente e con meno difficoltà”. […]
[…]”La crisi del capitale e quella climatica, la distruzione degli ecosistemi e la mercificazione di tutto ciò che esiste sono alla radice di tutte le situazioni descritte in questi racconti”.
[…]”i miei racconti in genere nascono da riflessioni oziose o trascrizioni di sogni, che passano attraverso successivi stadi di riscrittura finché non trovano una forma”.
Luca Magnano vive e lavora a Torino. Futuri è la sua prima raccolta di racconti.