Giorgio Montefoschi “Un’indicibile tenerezza”, presentazione

Con la precisione e il realismo lirico a cui ci ha abituato, Giorgio Montefoschi riesce a raccontare rapporti, sentimenti e spaccati di vita quotidiana attraverso sussurri, non detti, incontri fugaci che costellano il lento ma inesorabile scorrere del tempo. Un’indicibile tenerezza è l’ennesimo gioiello di un autore in grado di catturare il lettore e trasportarlo dentro le sue atmosfere e le sue storie.(da La nave di Teseo)

Protagonista un sessantaseienne scrittore, Pietro, il suo amico coetaneo ed editore, Mario, una donna giovane, Paola, una editor mandata da Mario perché possa convincere Pietro a pubblicare il suo ultimo romanzo mentre lui, restio, recalcitra nella convinzione che tutto quello che ha scritto “non è ancora riuscito ad andare oltre”. E poi c’è Roma con le sue strade, le sue luci, i suoi parchi, una mappa circoscritta, precisa Paolo Di Paolo nella sua intervista (Il Venerdì La Repubblica 27 settembre 2024) all’autore chiedendone anche il perché, e la risposta è davvero interessante quanto filosoficamente poetica “Il punto non è che i luoghi siano conosciuti, il punto è nominarli. Kundera nomina le strade di Praga. E Prust non fa che evocare toponimi. Nominandoli, secondo la filosofia ebraica, prendono esistenza”.

E poi arriva l’amore, improvviso e imprevisto, per Paola protagonista anche nel rimescolare tutti i rapporti in gioco tra Pietro, Sabina, la sua compagna,  e Mario. Sullo sfondo Roma, tra panorami, quotidianità, e soprattutto con il suo fascino, solo suo e sempre accattivante, tra  malinconia e desiderio.

Giorgio Montefoschi è nato a Roma. Tra le sue numerose opere ricordiamo La casa del padre (1994, Premio Strega), Il segreto dell’estrema felicità (2001), La sposa (2003), Lo sguardo del cacciatore (2003), L’idea di perderti (2006), Le due ragazze con gli occhi verdi (2009), Eva (2011), La fragile bellezza del giorno (2014), Il volto nascosto (1991, 2015) e Il corpo (2017). Ha pubblicato con La nave di Teseo Desiderio (2020) e Dell’anima non mi importa (2022) e le nuove edizioni di Ginevra (1974, 2019) e Il Museo Africano (1976, 2019), L’amore borghese (1978, 2020), La felicità coniugale (1982, 2021) e La terza donna (1982, 2021).