
«Gentile Ignota,
nessuna gioia maggiore, anzi nessun’altra gioia è serbata al povero scrittore italiano, che quella che io ho avuto da lei.
Sorprendere una conversazione sul fatto vostro e sentire che non si dice male, anzi si dice molto bene di voi… non c’è cosa più dolce».( da Il Melangolo Edizioni)
Francesca Sensini raccoglie in questo saggio il carteggio integrale intercorso tra il poeta, a partire del 1897 fino alla sua morte (1912), con Emma Strozzi moglie del ritrattista Vittorio Corcos. Un forte sentimento li legherà, un amore platonico, si incontrarono infatti solo cinque volte. Fu padre Pistelli a metterli in contatto recapitando al poeta un’anonima recensione ai Poemetti da parte di Emma che da lì sarà la “Gentile Ignota”. Un amore epistolare che di fatto sfuggiva qualsiasi contatto diretto per non turbare l’intima bellezza di quel rapporto e non scatenare le reazioni della sorella del poeta, Maria, che già precedentemente aveva osteggiato altri nascenti sentimenti, come il fidanzamento con la cugina, e che occultò le lettere di Emma quando il poeta malato delegò alla sorella ogni incombenza. Pagine che ritraggono e approfondiscono in modo oggettivo la rinuncia all’amore da parte di Pascoli senza per altro rinunciarvi completamente, pur nell’ idealizzazione del sentimento amoroso.
E anche
Brevi note Biografiche
FRANCESCA SENSINI è professoressa associata di Italianistica presso Université Côte d’Azur. Le sue ricerche, di taglio comparatistico, sono incentrate sulla letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento, la ricezione del classico e gli studi di genere in ambito letterario. Tra le sue recenti pubblicazioni per il melangolo: Pascoli maledetto, 2020 e La lingua degli dèi. L’amore per il greco antico e moderno, 2021.