Fabrizio Casu “Tutto questo non può finire bene”, Blonk Editore

In libreria con Blonk editore il nuovo romanzo di Fabrizio Casu

Con “Tutto questo non può finire bene” tornano i personaggi smarriti, le relazioni e le vicende tragicomiche che ci hanno fatto amare i libri dell’autore sardo. Protagonista un uomo che torna nel paese in cui è cresciuto e in un rocambolesco fine settimana scopre di dover ancora fare i conti con il passato.

In libreria e in tutti gli store online il nuovo romanzo di Fabrizio Casu, pubblicato dall’editore pavese Blonk. Una storia, come si intuisce già dal titolo “Tutto questo non può finire bene”, in cui l’autore sardo torna a raccontare di relazioni difficili, occasioni mancate, scartamenti improvvisi della fortuna.

Protagonista è Riccardo, un uomo che ha pessimi rapporti con la famiglia di origine e si trova a dover tornare a Nuoro, città in cui è cresciuto, per il matrimonio della sorella. Al suo arrivo scopre che l’unica persona a cui è davvero legato, la nonna paterna, è venuta a mancare. Comincia un fine settimana che lo costringerà a realizzare che la sua vita ha preso una strada definita e praticamente impossibile da cambiare.

“Come spesso capita nelle mie storie, il libro parla del riuscire a trovare il proprio posto nel mondo – spiega Fabrizio Casu – affrontando tutta una serie di ostacoli, primo tra tutti noi stessi, e cercando di accettare ciò che non possiamo cambiare”. L’idea è nata da un viaggio in auto, in cui l’autore rifletteva su quanto è cambiata la Sardegna in questi ultimi anni: “La Sardegna, terra in cui sono nato e cresciuto, torna a mostrarsi così come la conosco: vecchia e nuova allo stesso tempo, costantemente su una sottile linea di confine tra l’essere un luogo presente nel suo tempo e il non volere perdere tante delle sue caratteristiche che la rendono così unica. Mentre scrivevo, mi sono accorto come sia cambiato il mio rapporto con essa: dal viscerale odio-amore che mi permeava ai tempi del mio primo libro “Fine della corsa” a ora, dove sento fortissimo il suo richiamo e, quando ci vado, ho come la sensazione di ritrovare le mie radici e provo anche un forte senso di appartenenza e di affetto”.

Fabrizio Casu nasce a Sassari nel 1976; cerca di evitare di diventare grande, ma fallisce. Si ritrova a vivere a Valencia, dove con la sua compagna cresce nel peccato una bambina. Ha scritto un sacco di cose, ma ancora non è sicuro di avere finito le cose da dire. Con Blonk ha pubblicato Fine della corsa (2012), Di sesso d’amore e altre sconcezze (2013) e Nessuno più scrive belle canzoni (2015).

Blonk editore nasce a Pavia nel 2011. Pioniere nel campo dell’editoria digitale, dal 2015 pubblica anche libri di carta. Da sempre predilige narrativa e saggistica “di confine”, in grado di restituire mondi, vicende e prospettive lontane dal convenzionale.

Andrea Breda Minello “Black Russian – Studio drammatico in cinque quadri”, Blonk Editore

Blonk Editore

“Tutte le guerre sono insensate, tutte le guerre sono inutili”: Andrea Breda Minello in libreria con Black Russian

L’editore pavese Blonk pubblica il nuovo testo del poeta e drammaturgo veneto: un monologo scritto e pensato per il teatro. Protagonista un ragazzo di 25 anni che affronta sé stesso e il modello di società dominata dalle logiche vetero maschiliste e dai conflitti.

PAVIA_4.12.2023 – In libreria da dicembre 2023 il nuovo lavoro di Andrea Breda Minello, intitolato Black Russian – Studio drammatico in cinque quadri, pubblicato da Blonk editore nella collana Fuorimenu diretta da Andrea De Alberti. Un testo che il poeta e drammaturgo veneto – “uomo di teatro che torna al teatro”, come lui stesso premette – ha scritto e pensato per il teatro.

Lo “studio” è infatti un monologo in cinque atti scritto vent’anni fa e rivisto a più riprese, anche grazie agli echi del lavoro di ricerca del Théâtre du Radeau (Compagnia teatrale francese fondata nel 1977 a Le Mans e successivamente diretta dal regista e autore François Tanguy).

Un testo politico che riflette sulle nevrosi personali, che sfociano in psicosi. La guerra è lo spartiacque: allora l’attacco in Iraq, oggi i conflitti in Ucraina e a bozze chiuse la ripresa degli scontri tra Israele e Hamas.

L’ispirazione, o forse dovrei dire l’omaggio – racconta Andrea Breda Minelloè molteplice: da Sarah Kane agli spettacoli del Radeau, al mondo russo, ai rimandi cinematografici, ai ricordi d’infanzia. Tutte le guerre sono insensate, tutte le guerre sono inutili. Prendere posizione non è solo necessario, è un dovere etico”.

Il protagonista è un ragazzo di 25 anni che fa i conti con sé stesso, con una società che impone modelli fissi vetero patriarcali e un’idea univoca e sbagliata della maschilità. Il ragazzo (in)agisce in un contesto maschile perennemente in guerra, in un mondo minacciato e al tracollo.

Il volume è disponibile in formato cartaceo nelle librerie oppure in formato ebook. Si può ordinare su www.blonk.it con servizio di print on demand e consegna in 5 giorni lavorativi, e in tutti i principali  bookstore.

“Andrea Breda Minello mette in scena il monologo di un protagonista esponenziale, tanto esponenziale, per quanto oggettivato, che le sue parole si moltiplicano e contemporaneamente si riducono ad “aborti psichici”, proposizioni slegate, deliri linguistici” _ Dalla prefazione di Luciano Mazziotta. 

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Andrea Breda Minello (1978) vive e lavora a Venezia. Drammaturgo, poeta, scrittore. Ha pubblicato le poesie teatrali ed ecfrastiche Del dramma, le figure (Zona, 2015) e il canzoniere Yellow (Oèdipus, 2018). Ha tradotto: Se solamente di Julien Burri (Kolibris, 2010) e Poesie d’amore di Anna de Noailles (Arcipelago Itaca, 2019). Si occupa di letteratura di genere e di teatro. Di prossima uscita il suo primo romanzo. Fa parte della compagnia Itineristeatro.