A cura di Giovanna Calasso.

Illustrato a colori
Adelphi ripropone, con il titolo Viaggio in Sicilia, a cura di Giovanna Calasso, la sezione finale della relazione di viaggio, la Riḥla, di Ibn Jubayr poeta e viaggiatore musulmano (Valencia 1145 – Alessandria d’Egitto 1217) dove, come in un diario di bordo dalle date scandite rigorosamente, raccoglie e racconta il viaggio di rientro dalle coste siriane di Acri verso la Spagna: era infatti partito da Granada nel 1183 in pellegrinaggio alla Mecca. Si era imbarcato a Ceuta su una nave genovese giungendo dopo varie peripezie alla città santa. Ripresa la lunga via del ritorno visitò Damasco e Baghdad e si rimbarcò verso la fine del 1184 ad Acri, ancora su una nave genovese, che fece naufragio. Tratto in salvo, percorse via terra tutta la costa settentrionale della Sicilia fino a Palermo e a Trapani, da dove riprese il mare verso l’Andalusia, facendo ritorno a Granada nella primavera del 1185.
Il testo della Rihla, conosciuto grazie a Michele Amari e ad un altro famoso arabista, Celestino Schiaparelli, viene riproposto nella parte finale che percorre la Sicilia: oltre ad essere una gradevole lettura, fornisce, grazie all’ imprevista disavventura siciliana del protagonista, una genuina testimonianza dell’ambiente sociale, culturale e monumentale dell’isola nel periodo arabo-normanno. Particolarmente interessanti inoltre le pagine sulla corte del re Guglielmo II (1153-1189), sul trattamento e il ruolo assegnato a paggi e ancelle musulmane, testimonianza della tolleranza religiosa del sovrano, ma anche sul culto e sui monumenti cristiani di Palermo.
“Piene di meraviglia, ma anche di inquietudine, timori e silenziosi interrogativi, le pagine del Viaggio in Sicilia riescono a trasportarci nel mondo mentale di un viaggiatore musulmano del XII secolo che, catapultato suo malgrado in una realtà estranea e nemica – ma dalle sembianze così sorprendentemente familiari –, cerca di darle un senso”.(da Adelphi Libro)