Gino Scartaghiande “Sonetti d’amore per King-Kong”, Graphe.it Edizioni

Collana Le Mancuspie diretta da Antonio Bux

 pagine 112, 12 euro,

Graphe.it Edizioni 

Un poema d’amore e di morte,

di distacco e di riavvicinamento,

dove la grazia e l’abbandono

si plasmano vicendevolmente

Nel 1977 l’uscita di questo libro rappresentò un punto di rottura nella poesia italiana, data l’audacia espressiva di un poema multiforme che fu subito salutato da molti come un vero e proprio evento. Viene ora riproposta al pubblico l’opera forse dagli esiti più importanti di Gino Scartaghiande.
E non si tratta, per l’appunto, di una semplice operazione nostalgica o di un consolatorio omaggio tout court, ma di un vero e proprio riconoscere a questo lavoro una quanto mai attuale vitalità. Difatti, nei Sonetti d’amore per King-Kong, il lettore potrà incontrare una voce dal canto limpido che, seppur poggiando i suoi stilemi sulla lezione dei classici, diventa ancor più ultra contemporanea grazie alle suggestioni del particolare dettato poetico; così come altre volte un incedere più duro e slegato si vedrà aprire ai temi forti della raccolta con suggestioni sempre più imprevedibili.

GINO SCARTAGHIANDE (Cava de’ Tirreni, 1951), vive e lavora tra Roma e Salerno. Laureato in medicina, nel 1977 ha pubblicato Sonetti d’amore per King-Kong (Cooperativa Scrittori, Roma-Milano) a cui sono seguiti altri titoli. Sullo scorcio degli anni Settanta è stato tra i collaboratori di Prato pagano e tra i fondatori di Braci (1980-1984). Intenso il suo sodalizio d’arte e di vita con poeti e artisti operanti a Roma. Sue poesie sono state tradotte in più lingue.

Roberto Piumini “Il piegatore di lenzuoli” Marietti Editore

Nota di lettura di Milva Maria Cappellini

pagine 136 , 13 euro

Marietti Editore

Un uomo che di mestiere piega lenzuoli. Una mongolfiera che trasporta sapone e sale. Una valle vicino al Po dalla quale il profumo dei cembri risale i valloni fino alla Francia e all’Occitania. Il sale che matura in spuma nelle vasche di Trapani. Un uomo e una donna in una libreria, un boscaiolo costretto a trasformarsi in boia, un amore prodigioso e doloroso insieme in un giardino pieno di fiori. E una domanda: tornò, Teseo, ad Atene? Lasciò davvero, sugli scogli di Nasso, la malinconica Arianna? Dalla penna raffinata e sorprendente di Roberto Piumini, dieci poemi editi e inediti.

ROBERTO PIUMINI è tra i maggiori scrittori italiani. È stato insegnante, attore, burattinaio e ha scritto libri per ragazzi, testi poetici e romanzi. Ha tradotto i Sonetti e il Macbeth di Shakespeare, il Paradiso Perduto di Milton e l’Aulularia di Plauto. Con Marietti 1820 ha pubblicato Gli sguardi. Sette racconti sulla pittura (2019) e La barba del Manzoni (2020), disponibili anche in eBook.

MILVA MARIA CAPPELLINI ha curato edizioni di autori dell’Ottocento e del Novecento, tra i quali Gabriele d’Annunzio.