Lee Harper “Il buio oltre la siepe”
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pag 304
Harper Lee nel 1960 pubblicò “To Kill a Mockingbird”, in lingua originale, titolo reso in italiano con “Il buio oltre la siepe” editato nello stesso anno da Feltrinelli. L’opera, di enorme successo, procurò all’autrice il premio Pulitzer nel 1961. Entrambi i titoli sottintendono il primo la crudeltà inutile e il secondo la paura infondata, rimarcando entrambi il nucleo centrale della vicenda ambientata in Alabama negli anni ‘30, ai tempi della segregazione razziale: ingiustizia, razzismo, paura della diversità caratterizzano la storia raccontata dalla piccola Jean Louise Finch detta Scout, figlia di un avvocato, Atticus Finch, incaricato della difesa d’ufficio di un afroamericano accusato di violenza carnale. Un romanzo dalle tematiche attuali e che compare nelle classifiche dei più venduti in Italia, merita di essere letto come un classico della narrativa contemporanea.
Chi era Lee Harper?
Nelle Harper Lee nacque a Monroeville (1926 – 2016) una cittadina dell’Alabama. Interrotti gli studi in legge nel 1949 si impiegò a New York presso una compagnia aerea. Consigliata dall’amico d’infanzia, Truman Capote, mise per iscritto i racconti che lei gli andava facendo della propria infanzia dai nacque Il buio oltre la siepe.